Travolto in moto a Condove dopo una lite, torna a casa Matteo Penna

TORINO – Sono passati tre mesi da quella tragica domenica di luglio quando Matteo Penna e la sua fidanzata furono investiti nella rotonda del Gravio di Condove da Maurizio De Giulio, 51 anni, ora in carcere per omicidio.

Il giovane è stato dimesso dal reparto di Neuroriabilitazione dell’Unità Spinale del Cto, diretto dal dottor Maurizio Beatrici. Non ha recuperato del tutto l’utilizzo della gamba sinistra, è ingessato al braccio dopo un recente intervento, e dovrà proseguire la fisioterapia.

Torna a casa

Penna era in moto con la fidanzata quando fu investito, a Condove, dal furgone guidato da Maurizio De Giulio con il quale aveva avuto un diverbio nel rettilineo tra Borgone e Condove. La ragazza è morta sul colpo e il fidanzato ne è stato informato soltanto dopo alcune settimane, quando è uscito dal coma. “Ho un grande buio“, racconta a chi gli sta vicino Penna, che soffre di un deficit mnesico-attentivo in via di recupero. “Sono contento di tornare a casa, così i miei genitori non saranno più costretti a fare avanti e indietro dall’ospedale. Ma non sarà facile” ha detto il giovane.