A Sauze d'Oulx, in Valsusa, "ri" scende la valanga azzurra degli anni Settenta

SAUZE OULX – Il 7 gennaio del 1974 nello slalom gigante di Berchtesgaden in Germania, nella regione della Baviera ci fu il trionfo azzurro che diede origine al mito della Valanga azzurra con 5 azzurri nei primi 5 posti. Per la cronaca primo Piero Gros, secondo Gustavo Thoeni, terzo Stricker,  quarto Schmalzl e quinto Pietrogiovanna, tutti nomi che faranno poi la leggenda dello sci azzurro con anche atleti come Radici e Claudia Giordani fra le donne e sotto la guida del valtellinese Mario Cotelli.

E’ iniziato il conto alla rovescia per la classica sfida alle tecnologie moderne calzando per un giorno gli attrezzi degli albori dello sci. Ma anche quelli relativamente più recenti in metallo o in plastica della “valanga azzurra” degli anni 70. Anche quest’anno tirate quindi fuori i vecchi sci per partecipare alla 31/a edizione della Gara di sci d’epoca ( marchio depositato).

Si corre il 18 marzo 2018 a Sauze d’Oulx in alta Valsusa. La gara è organizzata come sempre da Amedeo Macagno, giornalista e appassionato di “sci d’antan” . La collaborazione tecnica è dell’Associazione attrezzature e sci d’epoca e della Scuola Sci Sauze Project. La competizione è aperta a due categorie: la prima per sci datati entro gli anni 60. La seconda per quelli fabbricati entro e non oltre il 1975.

Lo slalon storico

Si scende in uno slalom con pali rigorosamente in legno. Per chi non possiede l’attrezzatura idonea alla gara l’organizzazione è in grado di fornirla gratuitamente. Tra gli sci messi a disposizione , anche alcuni che fecero la storia dello sci italiano. Quelli appartenuti a campioni come Carlo Schenone, Pier Lorenzo Clataud, Paolo De Chiesa, Giuliano Besson e tanti altri. L’iscrizione è di 5 euro