Oulx: il passaggio della torch run degli Special Olympics

OULX – Oggi, a Oulx ha fatto tappa la fiamma dello Special Olympics Italia.

 Il Giuramento degli atleti è stato letto, con la fiamma accesa, da Alessio Casula, studente del Des Ambrois: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze” .

In piazza Garambois, ad attendere la fiamma, numerosi studenti e insegnanti, ma anche il gruppo musicale storico del Des Ambrois: la ‘Desamband’; nel gruppo oltre a studenti attualmente iscritti all’istituto, anche la guest star Federico Biglietti, ex studente, impegnato al sax tenore e sax soprano.

Quattro le chitarre, tra cui quelle di Silvano Folco e Carlo Villavecchia, che hanno accompagnato le voci. Tra i brani interpretati: ‘Un giorno credi’ di Edoardo Bennato, l”Inno d’Italia’ e ‘La leva calcistica della classe ’68’ di Francesco De Gregori, ‘Mio fratello che guardi il mondo’ di Ivano Fossati.

Numerose le autorità, le associazioni locali e le scuole di sci intervenute. Tra le autorità in fascia tricolore Virginia Falasco, Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Oulx.

E’intervenuto il dirigente scolastico dell’I.I.S.S. Des Ambrois di Oulx, Pietro Ainardi: “La torcia olimpica è uno dei simboli, tra cui i cinque cerchi, che rappresentano i continenti che si incontrano nello sport. La lezione di oggi è che noi possiamo sempre dare il massimo e che ‘partecipare’ ed ‘esserci’ non è la stessa cosa, partecipare vuol dire dare il nostro massimo in valore, altezza e forza”.

Anche l’atleta Alessandra Merlin ha voluto dare la sua testimonianza “Lo sport è una scuola di vita, una sfida con se stessi, tutti i bambini dovrebbero praticare sport”.

Sul palco, ad accogliere la fiaccola, anche alcuni degli atleti azzurri, che hanno portato la Valle di Susa in tutto il mondo: Alessandro Casse, padre del noto atleta Mattia, e Pierino Gros, che ha commentato: “Senza avversario non si vince e non si perde“. L’importanza dell’altro mai come impari ma come pari.

Le bandierine dell’Italia e l’entusiasmo dimostrato dai giovani, si spera, possa essere di buon auspicio per quest’apertura dello Special Olympics Italia.

Atleti e Sindaci

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