Oulx: 22 studenti a scuola di territorio montano

Oulx, chiesa di Santa Maria

OULX – Si è svolta la scorsa settimana la scuola estiva “Sviluppo locale sostenibile nei territori di montagna” per portare a conoscenza degli studenti elementi teorici, strumenti per l’analisi e  la progettazione delle dinamiche territoriali che caratterizzano le terre alte.

22 partecipanti, provenienti da tutta Italia, in particolare da tutte le Regioni del nord, ma non solo, per la maggior parte studenti, ma anche architetti e liberi professionisti, che vedono nello sviluppo sostenibile della montagna, un interessante sbocco professionale, hanno colto l’occasione di approfondire le loro conoscenze con entusiasmo.

La scuola

L’idea di questa scuola è nata in seno ad una serie di soggetti che sono il Collegio Carlo Alberto, che ha anche finanziato l’operazione, l’Associazione Dislivelli in particolare grazie al coordinamento svolto dal gruppo Dislivelli Research, il Dipartimento CPS dell’Università di Torino insieme al Dipartimento DIST, Politecnico di Torino, che ha patrocinato l’iniziativa.

La scuola ha una doppia sede. Infatti una prima parte della durata di due giorni si è svolta a Ostana, una seconda parte della stessa durata a Oulx. Questa scelta è funzionale alla volontà di mettere in evidenza la complessità delle aree montane contemporanee. Ostana è sembrato un luogo adatto per approfondire i temi delle aree interne, dove ai vuoti lasciati dallo spopolamento e dal declino dell’economia tradizionale alpina, si sono parzialmente sostituiti e affiancati interessanti esempi di rigenerazione territoriale, fondata sul recupero delle borgate, sull’accompagnamento all’insediamento di nuovi abitanti, sulla valorizzazione delle risorse endogene e su pratiche economiche e sociali innovative, con particolare riferimento alle cooperative di comunità.

Le lezioni a Oulx

Oulx, insieme a tutto il territorio dell’alta Valsusa consente di avere uno spaccato paradigmatico per affrontare i temi della complessità della montagna di oggi.
Una montagna in cui esiste una commistione sempre più forte tra urbanità e montanità ma anche tra natura, fruizione e difficoltà di mantenere un presidio territoriale.

In questa sede sono state soprattutto le tematiche relative alla green economy e all’innovazione sostenibile al centro delle giornate di studio. Vi sono stati momenti di lezioni teoriche che consentiranno anche di avere uno sguardo da diversi punti dell’arco alpino grazie alla partecipazione dell’istituto EURAC di Bolzano e della Cooperativa Cramars di Tolmezzo.

Sono state organizzate inoltre visite sul territorio con la partecipazione di Luca MercalliAlberto Milesi che hanno permesso ai partecipanti di vedere alcune proposte in corso sul territorio e confrontarsi sulla questione del ruolo delle borgate, sui modelli di rivitalizzazione dei territori e sui cambiamenti culturali in atto.

L’ultima giornata è stata un vero e proprio laboratorio per discutere su proposte di costruzione per uno sviluppo integrato e sostenibile. Questo momento laboratoriale ha visto la partecipazione di soggetti istituzionali: Marco Bussone, Presidente di Uncem Piemonte, Paolo Demarchis, Sindaco di Oulx, Maurizio Beria, Presidente Unione Via Lattea e Sindaco di Sauze di Cesana.