Oltre quindicimila visitatori alla Fiera Franca di Oulx

campanacci

OULX – La tradizione, la storia, il commercio e la volontà di affermarsi ecco la Fiera Franca di Oulx. Paolo De Marchis, sindaco di Oulx: “Siamo decisamente soddisfatti per la grandissima affluenza. Due punti sono da sottolineare. Il nuovo spazio espositivo in Piazza Masino per i campanacci che hanno colpito il pubblico per numero e qualità artistica e il gemellaggio con Saint Donat sur l’Herbasse. Si è fortificato grazie alla presenza in concerto della loro Fanfara“.  Siamo arrivati così alla 522ª edizione della Fiera.

LA STORIA

Bisogna partire dal 1494 quando per le strade di Oulx transitarono gli eserciti di Carlo VIII diretti alla conquista del regno di Napoli. Re Carlo impose sacrifici enormi alla popolazione, come già era avvenuto nel 1453 al passaggio delle truppe di Renato d’Angiò. Così per compensare la comunità dai danni subiti, il sovrano permise all’abitato di Oulx di tenere, ogni anno negli ultimi giorni d’estate a partire dal 15 settembre, una fiera franca, libera cioè dalle tasse. La fiera venne poi fatta coincidere con la prima domenica di ottobre, periodo in cui avveniva la demonticazione del bestiame dagli alpeggi.

GLI ESCARTON

A Oulx la Fiera Franca e la storia. L’attuale “Fiera del Grand Escarton”. Con la sua rassegna zootecnica, è l’ultimo evento rimasto oggi in alta Valsusa, in cui vengono esposti e premiati i capi bovini, equini e ovi-caprini stanziali. Un momento di cultura, di festa, musica, che vede ogni anno protagonisti produttori agricoli, allevatori, antichi mestieri e artigiani, artisti, scuole di intaglio e associazioni culturali, gruppi folkloristici, oltre ad offrire l’opportunità di partecipare a numerose manifestazioni, conferenze, concerti, esibizioni e animazioni di strada.