Giaveno: “Sapori e emozioni” l’impresa simulata di Casa di Carità

GIAVENO – Tirate le somme sul progetto di simulazione d’impresa Sapori e emozioni di Casa di Carità Arti e Mestieri. Oltre al Direttore Cesare Rosso e agli insegnanti, oggi a Palazzo Marchini, anche l’Assessore al Commercio Marilena Barone, i panificatori De.Co e la responsabile dello staff del Sindaco Alessandra Maritano.

Il progetto Sapori e emozioni

I ragazzi di Casa di Carità hanno portato avanti per il secondo anno consecutivo una progettualità di simulazione d’impresa. Si trattava di Sapori e emozioni: cathering e banqueting a tema medievale. Gli studenti hanno realizzato un vero e proprio piano marketing per promuovere la loro “azienda”. Hanno infatti prodotto un video promozionale, realizzato in vari luoghi della Giaveno medievale e presso il Mulino della Bernardina. E hanno affiancato anche dei dépliant e un catalogo. Il tutto per partecipare alla fiera delle simulazioni d’impresa a Predazzo il 30 e 31 marzo scorsi.

Gli sponsor

A supportarli, fornendo loro i prodotti da portare in fiera, oltre la Città di Giaveno e all’Assessorato al Commercio, anche l’azienda agricola “La Mugnaia” e l’associazione dei panificatori. Entusiasti di aver contributo a un’iniziativa fa conoscere le eccellenze di Giaveno. Anche, come ha spiegato Rosso, la Fondazione Magnettoche ha consentito ai ragazzi di pagare soltanto una quota simbolica per partecipare all’iniziativa”.

“Un’ottima esperienza di vita”

Barone ha ringraziato tutti i partecipanti al progetto: dai ragazzi ai professori, dagli sponsor al Direttore. “È un’ottima esperienza, che fa entrare in contatto con il mondo del lavoro e la vita. Anche un perfetto esempio di sinergia fra diversi attori del territorio”.

“Speriamo nasca una startup in Valle”

Sapori e emozioni non è soltanto un’impresa simulata, ma anche una potenziale startup – ha spiegato Rosso  Il mio sogno è che in Valle possa nascere un servizio cathering e banqueting chilometro zero. In questo modo verrebbero onorati gli sforzi di tutte quelle persone che stanno investendo sulla Val Sangone. Da parte nostro è stato un enorme impegno, anche perché la stessa composizione è stata ad alto livello. Ma è stata anche un’occasione per vedere le Dolomiti e per misurarsi con un’opportunità che i ragazzi potrebbero prendere in considerazione per il futuro”.