Giaveno: il Primo Maggio torna la Grande Fiera di Primavera

Giaveno, il mercato

GIAVENO – Lunedì prossimo, Primo Maggio, appuntamento per tutta la giornata con la Grande Fiera di Primavera a Giaveno. Numerosi i banchi che giungeranno nel Centro di Giaveno per renderlo un grande mercato. Come sempre, curiosando tra le vie della Città ci si potrà imbattere in tanti prodotti: da quelli alimentari, all’abbigliamento, dalle scarpe ai bijoux, dagli articoli per la casa a quelli per il giardino. “Un tradizionale appuntamento giavenese – commenta l’Assessore al Commercio Marilena Barone – speriamo che il tempo sia dalla nostra parte! Le due fiere annuali sono occasioni che portano sempre gente e movimento a Giaveno, arrecando un beneficio alla Città”. L’Amministrazione specifica che, in caso di maltempo, la fiera dovrà essere annullata e non potrà essere rinviata, dati i possibili impegni pregressi dei venditori con altri appuntamenti e l’iter burocratico richiesto per la messa in atto di una fiera.

IL PRIMO MAGGIO

A Giaveno: la Festa dei lavoratori è celebrata il Primo Maggio di ogni anno. Questa in molti paesi del mondo. E’ per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, nate per la riduzione della giornata lavorativa. La festa dei lavoratori affonda in un periodo di significative e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai. Nel 1866, fu approvata in America la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere. Questa entrò in vigore soltanto l’anno dopo, il primo maggio. Giorno nel quale fu organizzata un’importante manifestazione, con almeno diecimila partecipanti. La notizia giunse anche in Europa. Lì era nata a Ginevra la Prima Internazionale. Ovvero l’Associazione internazionale dei lavoratori. Molto vicina ai primi movimenti socialisti e marxisti dell’epoca.

IN ITALIA, LA STRAGE DI PORTELLA

Il primo maggio del 1947 la ricorrenza venne funestata dall’eccidio di Portella della Ginestra a Palermo. La banda criminale di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori. Furono uccise quattordici persone e ferite una cinquantina. Alcune fonti sostengono che tale sparatoria sarebbe stata organizzata dai servizi segreti italiani. Con lo scopo di accusare il bandito Giuliano e screditarlo agli occhi dei cittadini. Nei seguenti paesi la Festa dei lavoratori è festa ufficiale nazionale. In alcuni paesi, come nei Paesi Bassi e Danimarca, non è festa ufficiale. Nonostante esistano alcune celebrazioni in occasione del 1° maggio.

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