Chiomonte: proiezione del docufilm Miss Charlotte, che narra le vicende dell’aereo americano schiantatosi nel 1944 sulle montagne dell’Alta Valsusa

CHIOMONTE – Sabato 28 aprile alle ore 21 presso il teatro “Ca’ nostra”, proiezione del Film Miss Charlotte, che narra le vicende dell’aereo americano schiantatosi nel 1944 sulle montagne dell’Alta Valsusa. La proiezione sarà preceduta da un’introduzione storica arricchita da immagini e documenti audio. L’autore Alessandro Battaglino e lo storico Pierfrancesco Gili riporteranno indietro nel tempo alla scoperta della vicenda che ha coinvolto le montagne della Valle Argentera nel territorio di Sauze di Cesana. La serata, evento speciale del Valsusa Filmfest, è a ingresso libero.

LA STORIA DEL B17 MISS CHARLOTTE

Il 10 settembre del 1944 volava un B17, con nove uomini di equipaggio, proveniente da Algeri e destinato a paracadutare viveri, armi e munizioni alle formazioni partigiane. Miss Charlotte a causa di una tempesta di neve aveva perso la rotta spostandosi troppo verso nord rispetto alle valli di Cuneo. Era riuscito a infilarsi nella valle Argentera attraverso il Passo di Frappier  e, soprattutto, a evitare miracolosamente il Gran Queyron. A sinistra e la cima Frappier e arrivare sopra Sestriere.

Li il comandante si era reso conto di aver sbagliato rotta e presumibilmente decise di tornare ad Algeri facendo rotta a sud/sud ovest. Pensando di essere a una altezza sufficiente per superare lo spartiacque della valle Argentera si andò a schiantare sulla cresta che porta al Gran Miol. Esplodendo, tra le rocce che dividono le due biforcazioni della valle Argentera – la Valle del Gran Miol e la Valle Lunga. Per i nove uomini dell’equipaggio non ci fu scampo. Il primo ad accorgersi di quello che era successo fu il capitano della milizia Vittorio Bianco stanziato a Sestriere. In quella notte di neve e nebbia sentì dapprima il rombo dell’aereo che sorvolava Sestriere, che riprendeva la rotta verso sud e poi l’esplosione. I resti dei piloti vennero prima tumulati a Sauze di Cesana e poi, a guerra finita, raccolti da due ufficiali americani e sepolti prima in un cimitero militare americano presso Pisa e dopo due anni trasferiti negli Stati Uniti.

Aereo americano miss charlotte