Caselette studia un nuovo piano di viabilità per il paese

CASELETTE – Il comune ha presentato alla cittadinanza uno studio di fattibilità per migliorare la viabilità in paese. Al salone Magnetto l’ingegner Filippo Ferrari ha illustrato i risultati di uno studio sui flussi di traffico che attraversano il paese, soprattutto nelle ore di punta del mattino e del tardo pomeriggio.

A Caselette un piano di viabilità

I nodi presi in esame sono stati due: l’imbocco di via Almese dalla Statale 24, Strada Contessa, via Roma, via Castello e poi via Valdellatorre fino alla rotonda che porta a Grange di Brione. Risultato: oltre il 70 per cento di traffico in entrata e uscita dal paese è di puro attraversamento, ovvero parassita. Per superare tale congestione nel paese, che di fatto non porta benefici, e al contempo migliorare la sicurezza, visto che da alcune rilevazioni è risultato che la quasi totalità dei veicoli non rispetta i limiti di velocità (in via Valdellatorre si sono registrate anche punte di 120 km/h), l’architetto Danilo Odetto ha presentato alcune soluzioni.

Dal senso unico in via Almese (direzione via Alpignano), con il pullman che in direzione opposta passerebbe esclusivamente sulla statale 24, fino a zone 30 all’ingresso del paese segnalate con fioriere e restringimenti. E ancora attraversamenti pedonali rialzati, il restringimento delle carreggiate con gincane di rallentamento e camminamenti pedonali ben segnalati a terra in Strada Contessa, dove si studia un senso unico alternato, e non solo. Così come due nuove rotatorie utili a rallentare il traffico nella zona nevralgica di piazza Cays. Posizionate prima e dopo l’ingresso di piazza Cays: una dove via Valdellatorre incrocia via Roma e Strada Contessa e l’altra poco dopo tra via Valdellatorre e via Rivetti.

Il sindaco Pacifico Banchieri: “Un secondo incontro pubblico per provare a capire le soluzioni migliori per la viabilità caselettese. Questo studio completo ci permette di agire meglio. Non sarà possibile di certo fare tutto immediatamente, ma compatibilmente con le risorse a disposizione si procederà a passi. Per arrivare un pò alla volta alla soluzione. Saranno interventi ragionati pezzo per pezzo a cominciare dalla zone più pericolose del territorio, ma è importante che alla base ci sia un ragionamento complessivo per non fare iniziative a spot che rischiano di servire a poco. Un primo passo, ora si tratta anche di ascoltare i cittadini che possono dare ulteriori consigli oltre a quelli dei professionisti. Importante però fare dei ragionamenti totali sulla viabilità, evitando personalismi, e tenendo sempre uno sguardo d’insieme”.