TAV Torino-Lione: Beppe Gillio, le ragioni di un ambientalista Si TAV

TAV Torino-Lione. È uscito in questi giorni per i tipi di Altralinea Edizioni, editore fiorentino specializzato in pubblicazioni afferenti alle discipline di architettura e urbanistica, il corposo volume “Le ragioni di un ambientalista SI TAV”, sottotitolo “Una valutazione del progetto della Nuova Linea Torino-Lione nel contesto europeo, italiano, locale”,  autore Pier Giuseppe Gillio.

Gillio, che vive a Ivrea, ma che la Valle di Susa la conosce bene e per diretta frequentazione, è un musicologo e docente di drammaturgia musicale nel Conservatorio di. È autore di oltre quaranta pubblicazioni in riviste specializzate italiane e straniere e in atti di convegni, di voci d’enciclopedia e del ponderoso volume “L’attività musicale negli Ospedali di Venezia” (Olschki 2016) che è oggi considerato uno dei più importanti contributi allo studio del Settecento musicale veneziano. In ambito civile ha partecipato e partecipa all’attività di associazioni per la tutela dell’ambiente e dei beni comuni. Particolarmente interessato a tematiche di mobilità sostenibile, studia da anni l’evolversi del dibattito europeo sul riequilibrio modale dei trasporti, lontano da posizioni preconcette di sostegno o di opposizione a grandi infrastrutture.

L’autore, nonostante la nuova linea Torino-Lione sia da tempo al centro di attacchi ideologici, ma anche da parte di tecnici, vicini al Movimento, ritiene che molti aspetti del progetto siano stati considerati dagli oppositori in modo sommario o improprio. Da cui discende, per esempio, l’associazione alquanto incongrua del nome TAV a una linea essenzialmente votata al trasporto merci. O la confusione tra montaggio giuridico e finanziario del sistema dell’Alta velocità italiana e la fisionomia di un’opera internazionale. Oppure la mancanza di spiegazione del perché la Svizzera abbia intrapreso lo scavo di 129 kilometri di nuovi tunnel ferroviari per contrastare un traffico stradale pesante inferiore alla metà di quello tra Italia e Francia.

Il volume – che non ha un editore come Einaudi che compra paginate intere di quotidiani per fargli pubblicità, né la sua forza di diffusione – è acquistabile su Amazon o prenotabile in tutte le libreria al prezzo di 25 €. Un’opera che sembra scritta da un gruppo di lavoro della Bocconi, che però …le suona forte a chi espone ragioni di merito contro la Nuova Linea Torino – Lione e spiega anche le motivazioni politiche di chi ormai nel merito non entra più.

Mi perdoni Gillio, ma che c’azzecca un musicologo con i treni e le ferrovie?

“Se vuole la mia applicazione in questo campo nasce dal mio impegno in ambito civile. Posso tuttavia aggiungere che, pur non avendo competenze specifiche in vari campi, nella stesura del libro mi sono ampiamente avvalso degli strumenti che mi sono abituali nel lavoro di storico. In primo luogo una puntigliosa rassegna delle fonti – nella sito-bibliografia elenco più di 500 titoli – senza filtri ideologici e attribuendo più importanza ai documenti primi  che alle loro interpretazioni. In secondo luogo ricorrendo a una rigorosa contestualizzazione temporale dei fatti, senza le visioni non sequenziali che godono oggi di tanta fortuna. Condotta ancora più irrinunciabile quando si considerano le impressionanti trasformazioni che hanno interessato l’ultimo decennio e gli ultimi anni in particolare.”

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