Alpignano, il 15 febbraio riapre la Scuola dell'Infanzia Rodari

ALPIGNANO -In seguito alla conclusione dei lavori di ristrutturazione riapriranno finalmente le porte della scuola dell’Infanzia Rodari di Alpignano. A decretare la conclusione del laborioso iter procedurale, il sopralluogo dei funzionari dello Spresal, l’organismo dell’Asl che si occupa di sicurezza negli ambienti di lavoro, avvenuto nella mattinata del 31 gennaio. La “restituibilità” del plesso era già stata stabilita dallo Spresal lo scorso luglio, che in un sopralluogo aveva attestato l’avvenuta bonifica dell’amianto.

In quella fase, dato che la bonifica ha coinvolto parti strutturali, il responsabile del procedimento del comune ha stabilito di procedere alla verifica sulla vulnerabilità sismica dell’edificio. Una volta approvato il progetto dalla Regione Piemonte, sono partiti i lavori che si sono conclusi alla fine di dicembre, ritardando purtroppo di qualche mese l’apertura prevista in autunno. Ufficialmente il Sindaco di Alpignano taglierà il nastro di questo edificio rimesso a nuovo il prossimo 15 febbraio, per lasciare il tempo alle insegnanti di sistemare i locali, dove a oggi è già stato effettuato il trasloco del mobilio. Gli esponenti dell’amministrazione comunale e la dottoressa Andretta, dirigente dell’Istituto Comprensivo, faranno visitare i locali a genitori e a visitatori in una
sorta di open day del tutto eccezionale, aperto a tutti e a cui saranno invitati anche giornalisti e ospiti istituzionali.

Per accogliere al meglio i bambini e le famiglie che hanno avuto la pazienza di attendere, nuovi colori e un giardino in perfetto ordine, per iniziare la seconda metà dell’anno scolastico in un ambiente davvero molto più moderno e vivace. A loro va il ringraziamento dell’amministrazione, per aver sopportato quasi sei mesi di disagio, con la prospettiva di ritrovare presto la propria scuola. L’Assessore ai lavori pubblici Maurizio Morra di Cella, spiega che tipo di interventi sono stati realizzati: “sono stati rimossi tutti i pannelli verticali contenenti amianto; sono stati confinati, ovvero rivestiti, gli elementi strutturali di pavimentazione che non era possibile rimuovere, e i muri perimetrali. L’impianto elettrico e l’impianto di antincendio sono stati completamente sostituiti e integrati nell’edificio. Verrà predisposto un apposito Piano di manutenzione e controllo dei materiali, per consentire i controlli e stabilire le modalità di intervento sulla nuova struttura. Il tutto per un investimento complessivo di circa 327 mila euro, per una scuola completamente rimessa a nuovo e rispondente a tutti i criteri di sicurezza”.

La scuola Rodari rischiava di essere chiusa dalla passata amministrazione, già a luglio 2016, senza aver ancora iniziato il lavori di progettazione, con una previsione di opere di bonifica di circa 250 mila euro, che però non comprendevano ancora l’adeguamento sismico. Inoltre, nelle intenzioni generali della passata amministrazione, come sappiamo, vi era l’idea di costruire un nuovo plesso “Gramsci” con annessa scuola materna, ovvero la stessa Rodari. Questo avrebbe comportato un investimento per opere di bonifica per una scuola in previsione di dismissione. Cifra che si sarebbe andata a sommare ai 156 mila euro spesi solo nel 2013 per il rifacimento completo della copertura e opere esterne.

Dicono dall’amministrazione: “Alpignano, con la riapertura della scuola Rodari compie un altro passo importante, dopo le sistemazioni dei serramenti e dei controsoffitti della scuola Matteotti, verso una dotazione scolastica al passo coi tempi e a norma, problema che ci si è presi a cuore subito, andando anche a finanziare i certificati di prevenzione incendi, con l’intento di sanare anche un altro problema di antichissima data, ovvero quello di impianti di riscaldamento obsoleti e inefficienti e stanziando nuovamente un milione di euro per partire quest’anno coi lavori nella scuola Gramsci”.