All’Ospedale di Susa rotte le macchine per le ecografie, bisogna andare a Rivoli

ospedale di susa

SUSA – Prenotare un’ecografia morfologica all’Ospedale di Susa è un’impresa impossibile. Da oltre un mese le donne in gravidanza che chiamano il Day Service materno si sentono rispondere che le ecografie sono sospese perché l’ecografo è rotto e non si sa quando sarà ripristinato il servizio. L’invito, quindi, è quello di rivolgersi a Pinerolo o a Torino, perché all’Ospedale di Rivoli il primo posto disponibile è nel 2019. Impresa impossibile anche per la densitometria ossea: il macchinario per eseguirla pare sia rotto da mesi e i tempi per ripristinarlo o sostituirlo non sono noti. A denunciarlo è il gruppo Moderati in Consigliera Regionale. “Molte donne ci hanno segnalato che non possono eseguire a Susa l’ecografia morfologica, la più importante tra le tre raccomandate in gravidanza”.

DALL’ASL

Dall’Asl in un comunicato si chiarisce. “Le ecografie previste nel monitoraggio della gravidanza vengono effettuate al primo trimestre (screening prenatale), al secondo trimestre e al terzo trimestre (ecografie morfologiche diagnostiche e ecografie morfologiche diagnostiche nelle gravidanze a rischio). Le ecografie di screening prenatale e le ecografie transvaginali sono a tutt’oggi regolarmente eseguite all’ospedale di Susa. A seguito di uno specifico problema funzionale dell’apparecchiatura ecografica, evidenziatosi nella seconda metà l’esecuzione delle ecografie morfologiche diagnostiche prenotate in agenda, presso l’ospedale di Rivoli, con prenotazione effettuata direttamente dal day service di Susa ed esecuzione dell’esame nell’assoluto rispetto delle tempistiche previste. Pertanto non si è verificata alcuna sospensione dell’attività diagnostica, a tutela della sicurezza delle donne gravide seguite presso la sede ospedaliera segusina“.

LA RISPOSTA

Ciò che sorprende – dicono i Moderatia – è che mentre l’ospedale di Susa viene privato per l’ennesima volta di servizi fondamentali, la direzione dell’Asl TO3 annunci con grande enfasi l’avvio del piano di abbattimento delle liste d’attesa e – notizia di oggi – l’acquisto di due nuovi mammografi per Rivoli e Avigliana. Ben venga, naturalmente, ogni iniziativa per migliorare i servizi, ma spiace constatare che per l’ospedale di Susa non ci siano gli stessi accorgimenti. Oltre a tutti i tagli subiti in questi anni, compresa la chiusura del punto nascite, ora vengono meno anche servizi ambulatoriali essenziali. E’ vergognoso. Martedì interrogherò in Consiglio regionale l’assessore alla Sanità, a cui chiederò spiegazioni dettagliate sui disservizi e sui tempi di ripristino delle attività”.

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