Ad Oulx si è parlato di rappresentanza e partecipazione

OULX – Si è svolto il secondo appunatamneto degli incontri fortemente voluti dall’amministrazione comunale intitolati: “Sana e robusta Costituzione”. Si è parlato e discusso con la professore universitaria Valentina Pazè, docente di Teoria dei Diritti Umani e di Potere e Pratiche di Governo presso il Dipartimento di Culture, Politiche e Società dell’Università di Torino. Una piacevole serata che ha visto la sala consigliare occupata in ogni posto, in compagnia del giornalista di Luna Nuova Marco Giavelli e del sindaco Paolo De Marchis. A cosa servono le elezioni, i rappresentanti, i partiti e partecipare alla vita democratica quando sempre più in politica si punta su sistemi e figure dove la tendenza è quella di volgere verso il presidenzialismo? A questa domanda si è risposto grazie ad un ragionamente che è partito dalla contrapposizione d’idee nel nostro Paese, che si vive nella quotidianità.

Agli stimoli proposti da Marco Giavelli, la docente ha ribattuto cattedraticamente presentando alcuni punti forti del saggio da lei scritto “Cittadini senza politica. Politica senza cittadini”. Innanzi tutto è possibile che non tutti siano interessati ad esercitare i diritti politici di cui sono formalmente titolari e spesso dalla politica si allontana chi sta peggio mentre dovrebbe essere la classe sociale più bisognosa ad essere coinvolta più direttamente. “Io credo che – ha affermato Valentina Pazèsi debba riscoprire o meglio si debba prestare più cura alla nostra democrazia rappresentativa. Il mandato  imperativo che alcune forze politiche oggi invocano è proprio in contrapposizione con l’idea di democrazia perché altrimenti in Parlamento nessuno dovrebbe mai cedere o recedere dalle proprie idee ed opinioni”.

Un pubblico attento ha seguito i passaggi che hanno toccato i temi del populismo latente, del disfattismo diffuso, dell’incontro tra cittadini e regole; qualcuno ha anche evidenziato perplessità rispetto ai modelli oggi proposti con “eccesso di partecipazione e democrazia con poco decisionismo. Alla fine chiacchierando con il sindaco Paolo De MarchisUsciamo questa sera con un messaggio molto forte e molto chiaro: la vera democrazia, la vera partecipazione sono molto difficili da attuare. Il modello che stiamo sperimentando ad Oulx va nella giusta direzione, ma chiaramente è nella quotidianità gestione di complessità, disponibilità continua all’incontro, al riconoscimento dell’altro, alla ricerca del dialogo”.

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