A Vaie in Valsusa trovato il tarlo asiatico, cresce la paura come per la Processionaria

Tarlo Asiatico

VAIE – Nel piccolo comune di Vaie stretto tra Sant’Antonino e Chiusa San Michele è arrivato un ospite indesiderato. A lanciare l’allarme è l’amministrazione che in una conferenza stampa ha spiegato il ritrovamento ed ha lanciato l’allarme. Dopo la Processionaria, la Cimice asiatica, ecco un altro insetto indesiderato proveniente dall’Oriente: il Tarlo asiatico.

Un coleottero originario dalla Cina

Se credete che le vostre piante siano stato colpite da questi insetti ma non conoscete bene i sintomi e volete conoscere la cura esatta per eliminarlo allora non ti rimane altro che informarsi. Il Tarlo asiatico, in latino Anoplophora glabripennis e Anoplophora chinensis, è un coleottero originario di Cina, Corea, Giappone, Indonesia, Malesia, Vietnam e Taiwan. Viene definito insetto xilofago, cioè che si nutre del legno. Esistono due specie di Tarlo asiatico molto simili tra loro, entrambe di colore nero lucido con macchie bianche o giallo-arancio. Sono lunghi 25-35 mm e hanno delle lunghe antenne.

Divoratore di alberi

La caratteristica che li distingue maggiormente, parlando di danni arrecati alle colture arboree, è quella di attaccare la pianta in punti diversi. Il tarlo attacca soprattutto la parte bassa della pianta, cioè il colletto e le radici esposte, e mentre la parte alta, composta da tronco e rami principali.