A Condove si corre dietro la Fiera della Toma

Condove, la Fiera della Toma(foto di Damiano Benedetto)

CONDOVE – A Condove la corsa dietro alla Fiera della Toma. Eccoci alla terza edizione del “Toma Trail”, la corsa su per le montagne di Condove. Ci saranno due percorsi. Il percorso da 16 chilometri è quello competitivo mentre il percorso non competitivo sarà da 5/6 chilometri. Le iscrizioni online si possno fare sul sito http://www.tomatrail.it. La partenza sarà alle ore 15,30 all’interno del campo sportivo. Toma Trail costa 15 euro fino alle ore 12.00 del 6/10, le iscrizioni presentate il giorno della gara, entro le ore 15.00, se accolte, saranno maggiorate a 20 euro. Trail Corto (non competitivo) – 7 euro (anche il giorno della corsa, fino ad esaurimento pettorali). Il costo dell’iscrizione comprende: deposito borse, pacco gara, chip, pettorale, ristori in gara e ristoro finale. L’arrivo sarà collocato in Piazza Martiri della libertà (vicino all’ingresso del campo sportivo). Le premiazioni avverranno alle ore 18.00.

Condove, la Fiera della Toma

(foto di Damiano Benedetto)

LA TOMA DI MONTAGNA

La Toma che è in Fiera a Condove è come sinonimo di formaggio. Secondo altre fonti il termine deriva dall’origine etimologica ‘tomare’ cioè cadere riferendosi alla precipitazione che la caseina subisce nel latte per azione del caglio. Un’altra versione poco accreditata fa risalire la denominazione Toma al vocabolo francese ‘tomme’, che identifica il nome di alcuni formaggi simili prodotti nella vicina Savoia. La tecnica produttiva della Toma Piemontese è fin dall’epoca medievale strettamente legata all’areale alpino piemontese e in particolare ai margari che sfruttavano i pascoli montani nel periodo estivo per poi ridiscendere nel fondovalle o in pianura in quello invernale. La pratica della transumanza ha influito costantemente sulla grande frammentarietà sia dei luoghi che delle sue tecniche di produzione. Il 10 maggio del 1993 la Toma Piemontese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione d’Origine con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e la Denominazione d’origine protetta comunitaria.