A Chiomonte la premiazione di Presepi, alberi e addobbi Natale

chiomonte municipio

CHIOMONTE – Sono stati premiati durante la serata conclusiva della festa patronale i vincitori del concorso “Presepi, alberi e addobbi Natale 2016” promosso dall’associazione culturale “L’Eigo y cuento” di Chiomonte. Nella sala della polisportiva Cral, prima di aprire il tradizionale ballo di San Sebastiano, sono stati consegnati i premi offerti dall’associazione. Primo classificato, sia per la sezione “presepi” che per quella degli “addobbi” è stato il giovane Claudio Sibille. Il secondo presepe più bello era invece quello di Gianni D’Onofrio che ha superato quello di Paolo Aiello classificatosi terzo. Per quanto riguarda gli addobbi, al secondo posto si è classificata Laura Burin davanti ad Adriano Perol. Un premio è poi stato assegnato alla vetrina della farmacia di Silvia Corbellari. E se il concorso dei presepi è stata l’ultima attività del 2016, il 2017 per l’associazione “L’Eigo y cuento” è iniziato con la distribuzione dei calendari realizzati dai volontari dell’associazione stessa,quest’anno dedicati alle attività commerciali di un tempo di Chiomonte capoluogo e frazioni. Il calendario è ancora disponibile presso i negozi del paese e presso la sede dell’associazione in via Cavour, 8.

A CHIOMONTE

Ancor prima del 700 una frana distrusse il villaggio inducendo la popolazione superstite a trasferirsi sul versante opposto in prossimità della nuova strada delle Alpi sul lato destro orografico della Dora, dove esisteva già un gruppo di abitazioni chiamato “le grange”. Certamente, anche Chiomonte, come tutti i paesi della Valle di Susa, subì l’incursione dei Saraceni. Nel 1223, dopo la morte del Conte di Savoia, Tommaso I, Chiomonte e tutta l’Alta Valle passarono sotto il dominio del Delfinato e vi rimase per circa cinque secoli, e cioè fino al 1713 (Trattato di Utrecht), per poi ritornare a far parte del dominio del Re di Sardegna. Durante questo turbinoso periodo, Chiomonte posto proprio al confine tra gli stati del Delfinato e quelli del Piemonte fu costretto a difendersi continuamente dalle scorrerie e dai saccheggi delle truppe delle più svariate nazionalità europee, dalle guerre di religione contro i Valdesi e dalle angherie e pretese dei suoi Signori Feudali.

LE SETTE FONTANE

Il paese delle 7 Fontane. Risalgono di norma al XVI secolo, le date si ricavano dai millesimi quasi sempre scolpiti sulle loro fiancate. Delle sette fontane che un tempo costituivano il vanto di Chiomonte ed ornavano il “chemin royal” del paese, oggi vi è rimasto ben poca cosa: due fontane sulla via principale ed una terza poco discosta dalla Chiesa. Due delle fontane cinquecentesche, collocate anch’esse sulla via principale furono asportate; solo successivamente con i lastroni di queste due fontane si ricostruì un’unica fontana localizzata sulla strada che porta alla stazione ferroviaria.

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